Piano Annuale di Inclusione
II PAI è il luogo dove si cerca di favorire una didattica inclusiva e una attività sinergica che coinvolga tutto il territorio nel perseguimento del fine educativo del PTOF: EDUCARE TUTTI GLI ALUNNI E OGNI LORO DIMENSIONE AL RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELLA PERSONA UMANA, DEPOSITARIA DI UN DIRITTO INVIOLABILE CHE È FONDAMENTO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE.
Il percorso normativo della scuola italiana ci porta dalla scuola dell’integrazione a quella dell’inclusione. Nel primo modello si cercava di ricomporre i bisogni educativi di alunni con certificazione e di alunni con diversa cultura e provenienza etnica, con i bisogni educativi “normali”. Nella scuola dell’inclusione ogni bisogno educativo speciale riconosciuto dalla scuola anche se non certificato, trova la sua adeguata risposta non nella logica di una didattica dell’emergenza, ma in una pianificazione strutturata di tutte le risorse possibili e di tutte le interazioni umane disponibili. Volendo considerare in profondità questa nuova impostazione, di fatto è l’intera comunità ad essere veramente educante in modo formale e informale, quando tutta la scuola è tesa a rendere sempre più positivo il processo di apprendimento e di socializzazione, quando valorizza le differenze, quando crea legami autentici tra le persone e favorisce l’incontro tra le diverse realtà sociali del territorio (genitori, ASL, Ente Comunale, associazioni e cooperative).
La didattica nei diversi ordini di scuola del nostro comprensivo, dovrà tendere ad essere, una didattica a denominatore comune, per tutti gli alunni, perciò gli interventi “speciali” dovranno essere sempre più contestualizzati nel gruppo classe.
La commissione BES per favorire una progettazione dei consigli di circolo e di classe che non sia un semplice assemblaggio di PEI e PDP, cercherà di promuovere una riflessione in comune con la commissione curricoli, al fine di proporre ai consigli di classe unità d’apprendimento strutturate in modo inclusivo, per lo stesso scopo cercheremo anche di favorire l’uso di specifiche “Applicazioni” in quelle classi dove è stato introdotto l’uso del tablet.
Nella scuola secondaria di primo grado sono stati attivati il Progetto F.A.R.O.(Flessibilità, Accoglienza, Recupero, Orientamento) costruito con la collaborazione fra Scuola, Asl, E.L. e Coop Casa dei ragazzi. Il progetto vede il coinvolgimento di associazioni del territorio, per affrontare le problematiche sociali complesse dalle famiglie dei nostri alunni e contrastare la dispersione scolastica.
Il progetto si è rivelato molto importante per affrontare situazioni di emergenza educativa e sociale.
Con il progetto l’Albero bianco rivolto alla secondaria di 1° abbiamo sviluppato un percorso di potenziamento per gli alunni DSA. Il percorso ha visto attività che favorivano lo sviluppo di un metodo di studio efficace e attività di formazione on the job, per insegnare strategie di studio e modalità didattiche idonee a rafforzare le aree deficitarie.
Per gli alunni diversamente abili abbiamo realizzato il progetto ADA (Attività Di Aiuto) per promuovere l’autonomia personale, rinforzare la socializzazione, allargare la sfera relazionale, accettare e rispettare le regole fondamentali del vivere sociale, diminuire i momenti di stasi della giornata scolastica, collegare il tempo scuola con l’extrascuola.
Nella scuola primaria è previsto il laboratorio LaRSA (Laboratorio di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti) che si rivolge agli alunni della scuola primaria che segnalati dalle Maestre, dalla Asl, o dall’equipe di coordinamento, si trovano in situazione familiare di disagio e hanno bisogno di essere sostenuti in un ambiente "attivo" che coinvolga tutti gli aspetti educativi ed emotivi che interagiscono con gli alunni. Per questo motivo il progetto è rivolto per alcuni aspetti alle famiglie, per altri agli insegnanti e mira a collaborazioni strutturate con le risorse del territorio. La finalità del progetto costruire un ambiente accogliente che promuova il recupero e lo sviluppo delle competenze e favorisca lo sviluppo dell'alunno attraverso e una reale inclusione scolastica. Nell’ambito dello stesso progetto è previsto un breve corso sulla progettazione inclusiva.
Nella Scuola dell’Infanzia il progetto di Individuazione Precoce dei Disturbi d’Apprendimento è stato rivolto a tutti i bambini dell’ultimo anno. Nei diversi plessi questa attività ha permesso di individuare bambini con difficoltà specifiche in alcuni prerequisiti dell’apprendimento, per aiutarli ad affrontare serenamente la prima classe della scuola primaria. Il percorso è stato svolto dalle insegnanti con l’aiuto e la supervisione psicologica che, sia durante il percorso che al termine, ha incontrato insieme alle insegnanti, i genitori dei bambini in difficoltà per la condivisione e la restituzione dei risultati.
In ogni ordine di scuola è stato attivato in verticale uno sportello di consulenza psico-pedagogica, progetto APP, per insegnanti e genitori. L’attività è servita anche a orientare e favorire il passaggio tra ordini di scuola di tutti gli alunni.
Pubblicato il 28-12-2022