Informazioni generali
Prima di addentrarci nel documento di autovalutazione dell'Istituto, sono necessarie alcune informazioni. Già da tempo si ripete che la scuola italiana non è molto disponibile a mettersi in discussione e a mostrare con chiarezza comprensibile a tutti le motivazioni delle proprie scelte. Il documento che analizzeremo oggi è un passo molto importante in questa direzione.
Non è il primo passo, infatti la voce amministrazione trasparente che compare obbligatoriamente sui siti delle pubbliche amministrazioni (e quindi non solo le scuole), permette di trovare moltissime informazioni sulle attività che ogni singola amministrazione porta avanti. Il panorama legislativo ha poi deciso che i dirigenti delle scuole italiane siano sottoposti a verifica e valutazione. In parallelo viene verificato il grado di funzionamento di ogni scuola. Ogni anno verranno scelte circa 800 scuole italiane (il 10%) per essere sottoposte a visita da parte di un dirigente tecnico, di un incaricato di INVALSI (quella delle prove) e di un incaricato di INDIRE. Queste persone accompagneranno la scuola per tre anni: il primo per prenderne conoscenza e capire in quale modo voglia migliorarsi, il secondo per accompagnarla nelle azioni di miglioramento, il terzo per verificare i risultati e proporre una valutazione per il dirigente scolastico. Il rapporto di autovalutazione di cui parleremo oggi, che d'ora in poi chiameremo solo RAV, è protagonista indiscusso della prima visita.
Il RAV nasce dopo che il Ministero ha raccolto molte informazioni sulla scuola. Le informazioni provengono dagli archivi del Ministero stesso, dagli archivi di ISTAT, di INVALSI, del Ministero degli Interni e da informazioni che sono state chieste direttamente alla scuola. Purtroppo in questo primo rapporto non tutte le informazioni sono “andate al posto giusto” e quindi alcuni dati non sono significativi. Un esempio significativo di ciò è la tabella di ripartizione delle spese da cui sembra che il POF non abbia avuto finanziamenti.
Il nostro documento verrà analizzato dal Ministero nel mese di agosto e a settembre ci verranno proposte modifiche. A fine settembre il RAV sarà pubblicato e disponibile per tutti, anche se non hanno letto questa informativa.
Il dirigente scolastico
Paolo Calusi